Anno
2010

Dati
311 m2

Luogo
Corato

Stato di progetto
Realizzato

Crediti fotografici
m12AD

Villa F09

La tipologia alla quale ci si è ispirati per questo progetto, è quella delle molteplici masserie presenti sul territorio dove la pietra dei basamenti e dei muri a secco ed il bianco delle facciate, costituiscono l’ossatura portante del linguaggio locale. All’interno del progetto sono presenti elementi tipici, quali i tetti a falda poco inclinati e le torri usate un tempo per le fortificazioni e la difesa, rivisitate in chiave moderna. Ampie forature sono presenti a est e ovest, limitando fortemente quelle a sud poiché, in queste zone, è preferibile godere dei tiepidi raggi del mattino e del pomeriggio schermandosi il più possibile dalla forte quantità di luce e di calore delle ore centrali della giornata.
All’esterno della casa si fa ampio uso della pietra di Trani utilizzata perimetralmente per il rivestimento di porzioni di facciata, camminamenti e per rifinire i fori di alcune finestre. Un altro materiale presente in prossimità della veranda è il gress porcellanato che aiuta a dare continuità percettiva nel rapporto tra interno ed esterno della zona pranzo. Le porzioni con campitura di bianco sono invece dei tradizionali cicli di finitura su “cappotto”.
Dentro la villa, una scelta importante è stata fatta per differenziare le aree nonché i livelli dell’abitazione. Infatti alla quota più bassa d’ingresso ritroviamo il gress porcellanato presente in esterno. Questo materiale lo si ritrova in tutti gli ambienti più “tecnici”: dalla cucina, alla lavanderia-stireria, al bagno di servizio sino al garage. Portandosi più in alto di 30cm invece il materiale cambia dando l’impressione di salire su una pedana in teak birmano che cinge gli spazi più qualificanti della casa come il salotto e la zona intorno alla scala. Ai piedi del grande camino rivestito in pietra a spacco, una lastra di “Trani” funge da sicurezza contro i tizzoni ardenti. La stessa pietra di Trani a spacco, la si ritrova come rivestimento della vela dietro la quale trova posto la scala a sbalzo di collegamento al piano superiore. Nella zona notte ritroviamo il parquet in teak e gli intonaci bianchi a fare da sfondo. L’uso del colore è stato volutamente e fortemente limitato per esaltare i pochi ma pregevoli materiali presenti nel progetto e per aggiungere luminosità agli ambienti. Solo all’interno del bagno dei ragazzi e nella cameretta, due pareti sono state colorate con un giallo ocra ed un effetto lavagna nera. Nel corridoio della zona notte (così come in alcune nicchie presenti al piano terra) si è deciso di schermare dallo sguardo l’impianto di ventilazione con delle griglie in legno realizzate su disegno. Tutti i mobili-lavabo presenti nel progetto sono disegnati appositamente per la committenza.
Il giardino della villa, nella sua geometrica semplicità, vede la presenza di essenze locali, quali salvia, lavanda e rosmarino, a creare delle macchie di verde intenso in contrasto col prato all’inglese. Camminamenti in lastre prefabbricate di cls o pietra insieme ad un sistema d’illuminazione puntuale, esaltano la bellezza di questa piccola corte delimitata dal fabbricato e dall’uliveto dei proprietari.

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